Vai al contenuto

Donne manager: aree interne industriali alla conquista del mercato estero

    Quest’anno nell’ambito della II Conferenza Internazionale “Women in business, imprenditoria femminile e sviluppo economico”, tenutasi a Benevento nelle sale di Palazzo Paolo V, tema centrale è stato l’internazionalizzazione delle aree interne a livello industriale.

    Accanto alla conferma del dato allarmante legato allo spopolamento delle aree interne del paese, unito al crollo demografico, la responsabile dei lavori la dottoressa Grignoli, conferma però che regioni come il Molise, stanno risorgendo dalla crisi economica del 2008 con un incremento proprio nell’imprenditoria femminile: su 28mila aziende, le donne rappresentano il vero motore di sviluppo, per cui la differenza di genere viene ormai percepita come un vantaggio.

    Purtroppo, però, vi è l’altro lato della medaglia ovvero una retrocessione del welfare, che non solo non è concepito per donne, ma non le aiuta neanche nell’inserimento lavorativo.

    Continua la lettura su Laprimainfanzia.it

    Le riflessioni emerse dalla Conferenza

    Numerose sono state le osservazioni mosse dalla titolare della Desmon di Nusco, Federica Vozzella, che attribuisce la crescita, alla presenza delle donne che hanno un ruolo di rilevanza nelle aziende.

    “È inconcepibile pensare all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro se non si attua una riforma del mercato del lavoro” ha affermato.

    Inoltre ha tenuto a sottolineare che: “negli ultimi 15 anni c’è stata una involuzione e nessuno ha immaginato di dovere applicare una maggiore flessibilità del contratto di lavoro, che oggi prevede orari rigidi, e nessuna possibilità di espressione delle personalità: cade in errore chi applica gli stereotipi maschili alle donne in azienda per questo bisogna lavorare sull’aspetto culturale e sul miglioramento della qualità della vita in generale”, 

    L’essere in realtà ancora un po’ fermi a livello di sviluppo aziendale italiano, va poi a scontrarsi con la decisione, da parte di numerose aziende, di aprire nuovi comparti aziendali all’estero, in particolare si sta scegliendo di investire in Austria, proprio per cercare non solo di resistere alla crisi, ma anche per sondare nuove vie commerciali.

    Ciò non significa che l’immagine dell’Italia all’estero sia debole, anzi, ma bisogna lavorare per poter rappresentare al meglio tutti i settori dell’economia non solo design, food e moda.

    Non a caso la presidente della sezione Meccanica, Installatori Impianti e Fonti energetiche di Confindustria Benevento, Clementina Donisi infatti, ha messo in evidenza quanto sia ancora sottovalutato il settore della meccanica di precisione che in realtà si tratta di uno di quei prodotti che rientrano nell’eccellenza italiana e che sarà destinato a crescere: “Le Pmi devono poter fare sistema per crescere all’estero, promuovere il know how e costruire intorno a questo il vero valore aggiunto del Made in Italy”.

    La crescita del processo produttivo, unita alla qualità ha condotto ad affermare l’azienda a livello internazionale dal momento che esporta circa il 98% della produzione, andando a conquistare anche una buona fetta del mercato interno.

    L’intervento si è poi concluso con l’intervento della titolare della casa editrice Edizioni Primavera, che si occupa di libri illustrati per ragazzi e bambini, Claudia Cioffi che ha posto l’accento sul puntare su un lavoro di continua analisi in modo da non trascurare nessun target.

    Non a caso la loro mission si manifesta anche attraverso iniziative che vanno al di là della proposta editoriale come mostre, laboratori e progetti, diventando così una impresa culturale.